Il Presidente Diego Mosna stamattina negli studi di Radio Dolomiti
Foto trentinovolley.it
Trento, 29 luglio 2014
Questa mattina il Presidente della Trentino Volley Diego Mosna è stato ospite della trasmissione “Fuoricampo – il Volley Parlato” su Radio Dolomiti, network partner della Società gialloblù.
Di seguito alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata da Gabriele Biancardi.
LA NOSTRA ESTATE. “Abbiamo trascorso la prima parte di estate lavorando molto e pensando a come ristrutturare la nostra struttura e la squadra. Sono soddisfatto di quanto siamo riusciti a costruire, a partire dalla squadra – che personalmente mi piace molto e trovo stimolante – e dai suoi elementi principali. Il ritorno di Radostin Stoytchev da questo punto di vista mi sembra una bella garanzia perché a lui non piace perdere e sono convinto che farà qualsiasi cosa per riportarci subito in alto dove questa Società può legittimamente ambire di stare. Abbiamo un roster importante, che potrà giocarsela contro chiunque perché è stato costruito con grande puntigliosità da Bruno Da Re. Solo lui poteva curare tutti gli aspetti in questa maniera e perciò voglio ringraziarlo pubblicamente per quello che sta facendo”.
KAZIYSKI. “Il legame che ho personalmente con Matey è molto importante e deriva anche da quanto abbiamo vissuto assieme ancora prima che lui potesse vestire per la prima volta la maglia della Trentino Volley. Nell’estate 2007 per portarlo a Trento avevamo condotto una battaglia internazionale molto complicata e per certi versi rischiosa ma che nel tempo ci ha dato ragione. Sono contentissimo del suo ritorno, ricordo con emozione il suo primo giorno in Città. Per essere ancora con noi, lui ed altri giocatori hanno deciso di ridursi l’ingaggio. Un gesto molto significativo”.
ABBONAMENTI. “Dopo appena una settimana del periodo di prelazione abbiamo già superato quota 300, un numero per certi versi inaspettato. Avverto attorno a noi grande entusiasmo; il pubblico ha voglia di tornare al PalaTrento e la Società da questo punto di vista ha fatto un passo importante abbassando notevolmente i prezzi degli abbonamenti stagionali e tenendo invece invariati quelli dei biglietti della singola gara. L’operazione vuole spingere i supporters a puntare su di noi per l’intera stagione. Da tempo vado ripetendo che il pubblico è il nostro principale sponsor, non solo per quel che riguarda l’apporto in termini di passione e coinvolgimento ma anche per il contributo economico che offre ogni anno”.
SPONSOR. “Il discorso relativo al main sponsor non è ancora chiuso. La ricerca continua, restiamo fiduciosi perché i contatti sono tanti e i mezzi per farci conoscere sono ancora notevoli. Credo che la pallavolo, ma più in generale lo sport, vada sostenuto ad ogni livello per la visibilità o lo spettacolo che offre ma soprattutto per l’educazione e il grado di salute che porta alla comunità”.
SUPERLEGA. “Dopo oltre dieci anni di lavoro in Lega Pallavolo Serie A era giusto farsi da parte e permettere a qualcun altro di offrire il proprio contributo e idee con la carica presidenziale. Ho tanti impegni e sfoltirli era uno dei miei obiettivi. Il campionato appena nato sarà molto incerto ed equilibrato. Macerata resta sempre davanti a tutte ma gli avversari che possono metterle i bastoni fra le ruote sono aumentati e rinforzati. Avremmo preferito non dare vita ad un campionato con un numero dispari di squadre (13 anziché 12 o 14, ndr) ma tutto ciò è stato inevitabile. L’addio di Cuneo? E’ una Società che ci mancherà molto, soprattutto se dovesse chiudere definitivamente anche l’attività a livello giovanile. Lannutti ha portato a termine undici anni di investimenti e di fatiche comunque con i conti in ordine e secondo me è un punto che va sottolineato per dimostrare la serietà della nostra pallavolo”.
TRENTINO VOLLEY. “E’ da quasi quindici anni che presiedo questa Società ma non mi sono mai sentito un padre-padrone della Trentino Volley. Avverto ovviamente il peso della responsabilità ma sono sempre aperto a chi può portare delle idee importanti per rinnovare il nostro Club. I risultati che stiamo conseguendo in questi ultimi anni anche a livello giovanile mi fanno pensare che abbiamo imboccato la strada giusta; i nostri ragazzi sono costantemente fra i migliori d’Italia e buona parte di loro è capace di arrivare ad alti livelli dopo aver fatto tutto il percorso nel vivaio. I momenti più significativi? Sicuramente le prime vittorie: lo scudetto nel 2008, la Champions nel 2009 ma anche il successo per 3-2 con Padova nella prima partita della nostra storia al PalaTrento il 22 ottobre 2000. E’ anche per questo che mi fa particolarmente piacere disputare in casa l’esordio nel prossimo campionato proprio contro i veneti; la trovo una ricorrenza bellissima a distanza di quattordici anni”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa